top of page

Pierluigi Bersani

Ballarò

Porta a Porta

 

La 7

 

a Roma

 

Notizie tratte da Wikipedia. Wikipedia è un'enciclopedia online, collaborativa e gratuita. Disponibile in oltre 280 lingue, Wikipedia affronta sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.
Wikipedia è liberamente modificabile: chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove. Ogni contenuto è pubblicato sotto licenza
Creative Commons CC BY-SA e può pertanto essere copiato e riutilizzato adottando la medesima licenza.

Pier Luigi Bersani (Bettola, 29 settembre 1951) è un politico italiano, segretario del Partito Democratico dal 2009.


Presidente della Regione Emilia-Romagna tra il 1993 e il 1996, è stato Ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato nei governi Prodi I e D'Alema I, Ministro dei Trasporti e della Navigazione nei governi D'Alema II e Amato II, Ministro dello Sviluppo Economico nel governo Prodi II.
È il candidato alla Presidenza del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana per la coalizione di centro-sinistra Italia. Bene Comune alle elezioni politiche del 2013, dopo la vittoria alle primarie del 2012.

 



Biografia 


Pier Luigi Bersani è nato a Bettola, in provincia di Piacenza, il 29 settembre 1951, in una famiglia di artigiani. Suo padre Giuseppe era meccanico e benzinaio. I familiari erano cattolici praticanti, e non vedevano di buon occhio la sua militanza nel PCI. Si è laureato con lode in filosofia all'Università di Bologna nel 1974, con una tesi sulla storia del Cristianesimo, centrata sulla figura di Papa Gregorio Magno.
Nel 1966, appena quindicenne, partecipa assieme ai tanti "angeli del fango" al salvataggio delle opere d'arte di Firenze dopo l'alluvione del 4 novembre 1966.
Una volta laureato in filosofia, svolge il servizio militare, come soldato semplice, a Macomer.

Si è sposato nel 1980 con la concittadina Daniela Ferrari, farmacista, dalla quale ha avuto due figlie (Elisa e Margherita). Dopo una breve esperienza da insegnante, si è dedicato completamente all'attività amministrativa e politica.

​Attività politica

Dal Partito Comunista Italiano al Partito Democratico della Sinistra
Giovanissimo, è vice presidente della Comunità Montana piacentina, quindi vice presidente del Comitato Comprensoriale piacentino,dal 1985 al 1990 è consigliere comunale di Bettola eletto tra le fila del Partito Comunista Italiano. Eletto Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna per la circoscrizione di Piacenza nelle file del Partito Comunista Italiano, assume incarichi di assessore in giunta regionale dal 1980 fino al 1990 quando ne diventa vice presidente.


Presidente della Regione Emilia Romagna
Il 6 luglio 1993 è eletto presidente della Regione Emilia-Romagna. Nelle elezioni regionali dell'aprile 1995, le prime con l'indicazione diretta del presidente, Bersani viene eletto dal 54% dei cittadini che hanno votato la lista di centrosinistra “Progetto Democratico”. Dal gennaio al luglio del 1995 ricopre l'incarico di presidente di turno della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

 

Nel Governo Prodi I
Dal 18 maggio 1996 al 22 dicembre 1999 ricopre la carica di Ministro dell'Industria, del Commercio, dell'Artigianato e del Turismo nel Governo Prodi I. Dal 23 dicembre 1999 al 3 giugno 2001 ricopre la carica di Ministro dei Trasporti e della Navigazione. Alle elezioni politiche del 2001 viene eletto per la prima volta deputato nel collegio 30 Fidenza-Salsomaggiore; componente della X Commissione Attività Produttive della Camera.
Nell'estate del 2001 ha fondato NENS (Nuova Economia Nuova Società) insieme a Vincenzo Visco. È presidente dell'associazione Nuova Romea.
Da responsabile economico dei Ds al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione del 2003 dichiara: "Se vuole rifondarsi, la sinistra deve partire dal retroterra di Cl. Solo l’ideale lanciato da Cl negli anni Settanta è rimasto vivo, perché è quello più vicino alla base popolare".
Alle elezioni europee del 2004 viene eletto parlamentare europeo nella circoscrizione nord-ovest; membro della “Commissione per i problemi economici e monetari” e della “Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori”. Componente della delegazione alle commissioni di cooperazione parlamentare UE-Kazakistan, UE-Kirghizistan, UE-Uzbekistan e per le relazioni con il Tagikistan, il Turkmenistan e la Mongolia, della delegazione per le relazioni con la Bielorussia e della delegazione all'Assemblea parlamentare Euromediterranea. È stato membro della Presidenza del comitato politico e del Comitato nazionale dei Democratici di Sinistra.

 

Nel Governo Prodi II, nasce il Partito Democratico
Dal 17 maggio 2006 all'8 maggio 2008 ha ricoperto la carica di Ministro dello Sviluppo Economico nel Governo Prodi II.
Il 4 luglio 2006 viene emanato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il primo decreto Bersani, convertito definitivamente in legge il 6 luglio 2006. Le tematiche del decreto, detto anche "decreto sulle liberalizzazioni" toccano molti settori, da quello del mercato, alla tutela dei consumatori e anche quello dell'evasione fiscale. Il 31 gennaio 2007 un secondo decreto, convertito in legge il 2 aprile 2007 amplia le liberalizzazioni e le tutele dei consumatori.
Nel 2007 non si è candidato alle primarie del Partito Democratico, affermando che una sua candidatura contro Veltroni avrebbe disorientato una parte dell'elettorato.
Il 13 novembre 2007 il Governo Italiano, con Bersani, allora Ministro dello Sviluppo Economico, rinnovò un accordo bilaterale di partnership con gli Stati Uniti per "lo scambio di informazioni sulla tecnologia energetica relative a vari settori energetici, quali l'energia da carbone pulito, idrogeno, l’energia nucleare, la bioenergia e altre scienze energetiche fondamentali", della durata di cinque anni. Firmatario da parte degli Stati Uniti fu il Segretario USA all'Energia Samuel Wright Bodman. La notizia è riportata anche dal sito WikiLeaksItalia.Org (sito non ufficiale su WikiLeaks). Il cable in questione riporta nel sommario che l'ex ministro avrebbe affermato che il risultato del Referendum (nota: sul nucleare del 1987) non esclude l'Italia dalla ricerca sulla generazione di energia nucleare, l'ha solo sospesa. Da segnalare che la posizione di Bersani, e del partito di cui è divenuto segretario, durante il referendum del 2011 è stata espressamente contro il ritorno al nucleare.
Nel 2007 introduce una norma dall' articolo 1 del D.L 7 del 2007 « (…) è vietata, da parte degli operatori di telefonia mobile l'applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico richiesto, nonché la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato (…). Le compagnie di telefonia mobile entro il 4 marzo 2007 si apprende dal comma 1, dovranno adeguare le proprie offerte commerciali, in modo da eliminare i costi fissi e i contributi sulle carte prepagate. Così facendo, il costo per l'utente sarà pari al traffico effettuato in relazione al proprio piano telefonico. Elimina pure la scadenza delle ricariche telefoniche.
Nel 2008 è stato ministro ombra dell'Economia per il Pd. A Pier Luigi Bersani si devono le liberalizzazioni che consentono la stipula di un'assicurazione RCA per la prima volta utilizzando la classe di merito di uno dei componenti del nucleo familiare residente allo stesso indirizzo e l'istituzione della CARD. Tale procedura consente al danneggiato che ha subito un sinistro in un incidente di ricevere, sotto determinate condizioni, il risarcimento dalla propria compagnia, consentendo pertanto di snellire i tempi di liquidazione. Non di minore impatto sociale il Decreto sulla Surroga dei mutui, il quale consente ai titolari di mutui ipotecari di fare la portabilità del finanziamento, sovente a condizioni e tassi migliori o l'abolizione dei costi di ricarica per i cellulari.

 

Elezione a segretario del PD
Nel 2009, Bersani decide di candidarsi a segretario del Partito Democratico.
Bersani ha incentrato la sua candidatura sull'esigenza di unire i valori cattolico-popolari con quelli del socialismo democratico e della socialdemocrazia. Ha inoltre dichiarato il suo impegno per far sì che ogni cittadino possa votare non solo il segretario di partito, bensì anche ciascun parlamentare.
Il 25 ottobre 2009 Bersani vince le elezioni primarie, battendo il segretario uscente Dario Franceschini e il senatore Ignazio Marino, e viene così eletto segretario nazionale del PD. Tra i sostenitori della candidatura di Bersani vi erano Massimo D'Alema, Rosy Bindi, Enrico Letta, Livia Turco, Rosa Russo Iervolino, Antonio Bassolino e Marco Follini.

 

Segretario del PD
A seguito dell'elezione Bersani ha inaugurato una serie di incontri con i leader dei partiti dell'opposizione: Antonio Di Pietro (IDV), Nichi Vendola (SEL), Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa (UDC), Emma Bonino e Marco Pannella (Radicali Italiani), Paolo Ferrero e Oliviero Diliberto (PRC-PDCI) per cercare un'intesa comune sulla conduzione dell'opposizione al governo del Popolo della Libertà-Lega Nord e cercando disponibilità per un'alleanza per le prossime regionali del 2010 escludendo però un'alleanza per il governo nazionale con la Federazione della Sinistra con la quale rimane però in piedi l'ipotesi di un accordo tecnico-elettorale.
Dal 7 novembre 2009, tramite l'istituto dell'Assemblea Nazionale, Bersani è ufficialmente il Segretario del PD.

 

La vittorie delle Primarie del centrosinistra
Nel luglio 2012 si candida alle Elezioni primarie di Italia. Bene Comune del 2012 indette per scegliere il candidato premier del centrosinistra alle elezioni politiche italiane del 2013. Tra gli sfidanti di Bersani: il sindaco di Firenze Matteo Renzi (Pd), il presidente della regione Puglia e presidente di SEL Nichi Vendola, il consigliere della regione Veneto Laura Puppato (Pd) e l'assessore al Bilancio del comune di Milano Bruno Tabacci (Api).
Nel primo turno delle Elezioni primarie di Italia. Bene Comune del 2012, svolto il 25 novembre 2012 con una affluenza di oltre 3 milioni di votanti, Bersani si posiziona primo tra i cinque candidati con 1.395.096 voti complessivi pari al 44.9% contro 1.104.958 voti pari al 35,5% di Matteo Renzi, 485689 voti Nichi Vendola 15,6%, 80628 voti per Laura Puppato 2,6% e 43840 voti per Bruno Tabacci 1,4%.
Per il turno di ballottaggio Bersani riceve il sostegno di tutti i candidati eliminati al primo turno delle primarie: Vendola, Puppato e Tabacci.
Il 2 dicembre 2012, al secondo turno, Bersani vince le elezioni primarie con 1.706.457 voti, pari al 60,9%, mentre Renzi ottiene 1.095.925 voti, il 39,1%. Bersani vince in tutte le regioni italiane ad eccezione della Toscana; registra ottimi risultati al sud dove supera in diverse regioni il 70% di voti.

 

La candidatura a Premier
Pier Luigi Bersani è dunque il candidato ufficiale della coalizione di centrosinistra Italia. Bene Comune alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le elezioni politiche del 2013. Il segretario Bersani alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 è candidato alla Camera dei Deputati come capolista del PD nelle circoscrizioni Lombardia 1, Lazio 1, Sicilia 1.
 

Curiosità

Bersani è spesso oggetto della satira del comico Maurizio Crozza, soprattutto per le metafore che utilizza nei discorsi politici. Bersani ha sempre accettato di buon grado queste imitazioni, arrivando addirittura a partecipare con lo stesso Crozza (durante lo spettacolo Italialand) a un duello di metafore scritte ad hoc dal comico e dai suoi autori. Più volte Bersani ha ribadito l'importanza della metafora come strumento per avvicinare un concetto alla mente delle persone, in maniera chiara e cristallina.
In una intervista a Porta a Porta il parroco del suo paese natale ricorda come da bambino e da adolescente Bersani svolgeva in chiesa il servizio di chierichetto. Ricorda inoltre un curioso episodio dell'infanzia di Bersani che finì sui giornali locali: per protesta verso alcune scelte del parroco sulla destinazione delle offerte fatte dai fedeli, il piccolo Pier Luigi organizzò uno sciopero dei chierichetti. Sempre nella stessa intervista, la madre di Bersani ricorda come la famiglia, cattolica e democristiana, fu inizialmente sconvolta dalla scelta del figlio di militare nel PCI e per convincerlo a cambiare idea la madre richiamò a casa suo fratello, sacerdote missionario, affinché parlasse al figlio.

Twitter

 

Tu che ne pensi?

Pierluigi Bersani

su Facebook

Pierluigi Bersani

official website

 

Le informazioni utilizzate per questa biografia sono tratte da Wikipedia.

Giawow.com offre la possibilità a tutti i Parlamentari di aggiornare, correggere, integrare o ampliare la propria biografia contattandoci attraverso il nostro riferimento. Avremo il piacere di ri contattarvi per definire la struttura biografica.



Le biografie certificate dai Parlamentari saranno evidenziate.

Bersani Pierluigi, legge bersani, decreto bersani, bersani Renzi, dimissioni bersani, legge bersani assicurazioni, bersani

bottom of page