​L’esperienza sul territorio fa di Umberto D’Ottavio un amministratore politico apprezzato e ‘riconosciuto’ come riferimento. E’ questo che ha portato in dote quando si è candidato alla Provincia di Torino nel 2004. Da allora ricopre il ruolo di assessore all’istruzione, formazione professionale ed edilizia scolastica. E’tuttora in carica, seppur “autosospesosi” con grande senso di dovere e responsabilità, in quanto candidato alla Camera Piemonte 1 nella lista del PD alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Un obiettivo ottenuto grazie alle Primarie del 29 dicembre, nelle quali l’elettorato lo ha scelto. Con 2025 voti ha ottenuto un risultato molto buono, che lo identifica come il ‘candidato del territorio della zona ovest di Torino’: colui che fa “politica vera”, incontrando la gente sulle questioni locali più sentite. <La politica deve tornare ad occuparsi della gente – dice D’Ottavio – L’esperienza di un amministratore che ha vissuto e vive tuttora il polso delle criticità e delle eccellenze di un territorio non può che essere un indispensabile valore aggiunto in questo Parlamento mai avvertito dal popolo così lontano>.



Nato a Cerignola, in provincia di Foggia, il 15 luglio del 1961 è laureato in scienze dell’educazione.

Sposato con Simonetta ha due figli, Giulia di 24 anni e Stefano di 19 e due gatti , Fuser e Kalì, che sono i veri padroni di casa, silenziosi, discreti, ma sempre presenti.



Sul comodino sempre almeno due libri, adesso è il turno del saggio di Richard Sennet “Rispetto” e l’ultimo di Camilleri. Il cinema è un’altra passione: già visto “la migliore offerta” di Tornatore, ma il migliore dell’ultimo mese ritiene sia “La parte degli angeli” di Ken Loach.

Nella sua giunta sportiva metterebbe Pirlo, Balotelli, Alex Zanardi e Iosefa Idem (candidata al Senato alle prossime elezioni per il PD)