REPUBBLICA ITALIANA
dal Risorgimento ai twitt, dalle biografie dei politici di oggi alla Costituzione.
Alla scoperta della Repubblica Italiana e delle sue Istituzioni. In una chiave molto moderna.
Il Blog di UlisseNano
Benvenuti a casa di UlisseNano. Sono un blogger non legato a nessuna area o bandiera. Sono indipendente nel pensiero e nelle azioni. Ho la fastidiosa abitudine di cogliere il meglio a prescindere della provenienza ma critico senza paura di essere criticato. Scrivo di politica, ed economia anche se spesso mi diletto con altri temi. Mi diverto a twittare durante i programmi della sera.
Questo è un luogo dove ognuno può condividere e commentare le miei riflessioni. Grazie a tutti.
Keyword
Blog UlisseNano,sgravi IMU, sgravi IVA, evitare aumento IVA, evitare IMU, governo letta IVA
Dalle pagine del Corriere.it/economia si legge:
Per ora sarebbe una razionalizzazione, più che un taglio, ma sufficiente per prender tempo ed affrontare nel corso dell'estate il nodo delle tasse, tra Iva, Imu e il taglio del cuneo fiscale reclamato dalle imprese. Mettendo sul piatto tutte le esigenze di spesa e tutte le possibili fonti di entrata. Che sono essenzialmente tre: una nuova tranche della spending review sulla pubblica amministrazione, la revisione degli incentivi alle imprese, e la razionalizzazione delle detrazioni, deduzioni ed agevolazioni fiscali. Un dossier pronto da tempo, quest'ultimo, che il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni ha già rispolverato e messo sulla sua scrivania.
Non a caso il ministro ha voluto che all'Economia restasse il sottosegretario alle Finanze del governo Monti, Vieri Ceriani, almeno come componente del suo gabinetto. È stato Ceriani, quando ancora era in Bankitalia, e su incarico del governo Berlusconi, a fare il censimento di tutte le forme di agevolazione, detrazione e deduzione fiscale. È stato sempre lui, come sottosegretario, a curare la nuova delega fiscale che puntava molto anche sulla revisione delle agevolazioni. In ogni caso Ceriani è l'uomo che più di ogni altro conosce il misterioso universo delle "tax expenditures", così dette proprio perché di fatto equivalgono ad una spesa pubblica. Che in Italia, manco a dirlo, è andata fuori controllo.
La dinamica è così vecchia che tra poco diventerà antica. Ogni volta che è necessario dare una risposta immediata all'opinione pubblica, in particolare su temi delicati quali tasse e affini, si introducono i tagli.
Il lessico politico ha poi trovato decine di termini per addolcire giornalisticamente il senso delle misure ma lo sostanza non cambia: in un alternarsi infinito, si passa da razionalizzazioni degli sgravi per evitare aumenti di tasse, a nuove detrazioni per alleggerire il peso delle imposte o agevolare qualche categoria.
La coperta è troppo corta e la si tira prima alla testa, scoprando i piedi e poi ai piedi lasciando fuori le braccie.
La capacità di iniziare ad aggiungere lana, trovare altre coperte, innestare nuove soluzioni non c'è. Quindi il gioco dell'alternanza va avanti.
Parlo di capicità e non di possibilità poichè la differenza è sostanziale.
E così, nell'eterno dondolare, la politica critica le sue precedenti decisioni e cerca risparmi nelle agevolazioni e dudezioni.
Rob Peter to pay Paul dicono gli anglosassoni.
La coperta troppo corta
Meno gravi e sussidi per evitare IMU e l'incremento dell'IVA.
Domenica 09 Giugno 2013