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Giorgia Meloni

Giorgia Meloni ospite a Ballarò

Intervento Giorgia Meloni presentazione Fratelli d'Italia - Palazzo dei Congressi

 

Giorgia Meloni ospite a Quinta Colonna

 

Giorgia Meloni a "Servizio Pubblico"

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Giorgia Meloni (Roma, 15 gennaio 1977) è una politica e giornalista italiana.

Giorgia Meloni è stata ministro della Gioventù nel quarto governo Berlusconi e presidente della Giovane Italia. È leader e cofondatrice del movimento Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale.



Biografia

Studi e militanza studentesca 
Di origini sarde da parte di padre e siciliane da parte di madre, è nata e cresciuta nel popolare quartiere della Garbatella a Roma. È diplomata presso l'istituto professionale alberghiero Amerigo Vespucci. Dal 2006 è giornalista professionista.
Inizia il suo impegno politico nel 1992 a 15 anni aderendo al Fronte della Gioventù. Fonda il coordinamento studentesco Gli Antenati, che partecipava alla contestazione contro il progetto di riforma della pubblica istruzione del ministro Rosa Russo Iervolino[senza fonte].
Nel 1996 diviene responsabile nazionale di Azione Studentesca, il movimento studentesco di Alleanza Nazionale, rappresentando tale movimento in seno al Forum delle associazioni studentesche istituito dal ministero della Pubblica Istruzione. In tale veste è autrice della proposta per l'apertura pomeridiana delle scuole finalizzata allo svolgimento di attività extra-curricolari, poi accolta dal ministro Berlinguer (DPR 567), della proposta di legge per il comodato gratuito dei libri di testo, nonché artefice della campagna nazionale contro la faziosità dei libri di testo scolastici.



Nelle istituzioni

Nel 1998 viene eletta consigliere della Provincia di Roma per Alleanza Nazionale, rimanendo in carica fino al 2002.
Nel 2000 diviene dirigente nazionale di Azione Giovani. Nel febbraio 2001 Gianfranco Fini, presidente di Alleanza Nazionale, la nomina coordinatrice del comitato nazionale di reggenza di Azione Giovani. Nel 2004 viene eletta presidente di Azione Giovani durante il congresso nazionale di Viterbo, a capo della lista “Figli d'Italia”, diventando la prima presidente donna di un'organizzazione giovanile di destra.
Nel 2006 a 29 anni, viene eletta alla Camera dei deputati nella lista di Alleanza Nazionale nel collegio Lazio 1, divenendo la più giovane donna parlamentare della XV Legislatura. Dal 2006 al 2008 è uno dei vicepresidenti della Camera dei deputati: la più giovane di tutta la storia della Repubblica Italiana.

​Ministro della Gioventù (2008-2011)

Nel 2008, poco dopo l'insediamento della XVI Legislatura diventa, a soli 31 anni, ministro della Gioventù del Governo Berlusconi IV, mantenendo la presidenza di Azione Giovani. Nel settembre dello stesso anno, circa una polemica sull'antifascismo sorta all'interno di Alleanza Nazionale, dichiara: «Basta con questa storia del fascismo e dell'antifascismo. Siamo nati a ridosso degli anni ottanta e novanta, siamo tutti protesi nel nuovo millennio»; «difenderemo i valori sui quali si fonda la Costituzione e che sono propri anche di chi ha combattuto il fascismo». Nell'occasione, l'Unione dei Giovani Ebrei espresse soddisfazione per le sue parole.
Il 1º agosto 2008 Meloni propone la nomina del suo vicepresidente in Azione Giovani, Paolo Di Caro, a direttore generale dell'Agenzia nazionale per i giovani. La nomina viene criticata da parte di esponenti del PD.
Nel 2009 Meloni diviene presidente del movimento politico giovanile del Popolo della Libertà, denominato Giovane Italia.
In occasione della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso Lautsi v. Italia sull'esposizione del Crocifisso nelle aule scolastiche italiane, nel novembre 2009, ha dichiarato: "La decisione della Corte Europea è il prodotto di una furia distruttrice verso ogni simbolo della nostra comune identità".
Nel novembre 2010 presenta, per conto del ministero, un pacchetto da 300 milioni di euro chiamato Diritto al Futuro, mirante a investire sui giovani e contenente nel complesso cinque iniziative, tra cui agevolazioni per i neo-imprenditori, bonus a favore dei precari, prestiti per gli studenti meritevoli.
Nel 2010, Giorgia Meloni si è schierata contro l'aborto, affermando che «purtroppo il diritto di abortire è garantito di più rispetto a quello di mettere al mondo un bambino. Siamo purtroppo figli di una cultura che, per difendere l’aborto, non ha parlato di prevenzione e non ha considerato l’interruzione come extrema-ratio».


Dopo il governo Berlusconi 
Nel novembre 2011, edito da Sperling & Kupfer, esce il suo libro Noi crediamo incentrato sulla condizione dei giovani italiani durante l'attuale crisi.
Il 15 giugno 2012 rassegna le dimissioni dalla presidenza del movimento politico giovanile del Popolo della Libertà, Giovane Italia nominando al suo posto, in concertazione con Silvio Berlusconi ed Angelino Alfano, Marco Perissa, giovane consigliere del PdL nel municipio romano che comprende nel suo territorio il quartiere Garbatella.
Nel novembre 2012 annuncia la propria candidatura alle primarie del PdL
Il 20 dicembre 2012 lascia il PdL e crea assieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa il movimento politico Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale.

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